Eritrea

ERITREA
" un paese devastato dalla guerra e con una pace fragile"

pannelli solari per le famiglie


Il territorio eritreo è soleggiato praticamente tutto l’anno. L’energia solare, quindi, rappresenta una soluzione quasi ovvia al fabbisogno energetico del Paese. Il progetto consiste nell’installazione di pannelli solari che accumulano energia elettrica durante il giorno e la rilasciano nelle ore serali. In questo modo, oltre a garantire un maggior numero di ore di luce al giorno, si rende disponibile una fonte di energia economica, abbondante ed ecologica. 

La Rosa Rossa ha quindi donato 25 kit solari in grado di fornire l’illuminazione serale alle famiglie nei villaggi privi di elettricità, dove le uniche fonti di luce notturna sono ancora le candele o le venefiche lampade a kerosene.


statistiche

  •      6 ore elettricità ogni giorno
  •      20 unità installate in un anno

obiettivi di sviluppo sostenibile del progetto

ovini da latte per le famiglie


Il progetto consiste nella fornitura a famiglie bisognose di capre o pecore, animali resistenti e capaci di sopravvivere con le poche risorse che il territorio mette a disposizione. Vengono distribuiti esemplari gravidi o con agnellino, il che permette alle famiglie assegnatarie di un incremento di reddito derivante dalla futura vendita degli agnelli, ma anche di un miglioramento del regime alimentare, tradizionalmente povero di proteine, grazie al consumo di latte e derivati e, una volta cresciuto i gregge, anche di carne. Inoltre, la famiglia beneficiaria si impegna a cedere ad un’altra famiglia bisognosa il secondo agnellino, in una catena virtuosa di solidarietà. 

Durane i 3 anni del progetto, la Fondazione ha donato ben finanziato l’acquisto di ben 120 ovini.  


statistiche

  • 120 pecore e capre donate
  • incremento reddito familiare.

obiettivi di sviluppo sostenibile del progetto

forni 'mogogo ecologici' 


Il mogogò eritreo è un tradizionale forno domestico di cottura del cibo:   è poco efficiente (rendimento energetico inferiore al 10%) ed esala i fumi di combustione direttamente all’interno dell’abitazione causando gravi complicazioni respiratorie e continua irritazione agli occhi.

I forni 'mogogo ecologici' donati dalla fondazione, invece hanno un consumo di legna inferiore anche del 50% rispetto a forni normali. Di conseguenza, viene dimezzata anche l’emissione di fumi e ceneri e quindi viene ridotta sensibilmente l’incidenza di malattie respiratorie nei bambini che vivono in quelle abitazioni. Oltre tutto, i forni sono prodotti da una cooperativa di donne e anche per questa via, quindi, si favorisce lo sviluppo di una micro-economia. 

Durante due anni, la fondazione ha donato  25 forni “ecologici Mogogò", e ha sostenuto una cooperativa locale per la produzione di altri 45 forni ecologici in loco.



statistiche

  • 25 forni ecologici Mogogò istallati
  • sviluppo di una micro-economia

obiettivi di sviluppo sostenibile del progetto

 sostegno a bambini affetti da HIV
La piaga dell’HIV, diffusissima in Eritrea, colpisce in modo particolare i bambini orfani, di uno o di entrambi i genitori. In questo caso, si tratta di bambini che comunque vivono con il genitore superstite o con altri familiari, ma la patologia di cui soffrono richiede una dieta particolarmente ricca dal punto di vista proteico,che comporta costi non sostenibili per loro. L’intervento della Fondazione è quindi mirato a garantire a questi bambini un regime alimentare adeguato alle loro necessità e si prolungherà fino al raggiungimento della maggiore età dei ragazzi assistiti.




perché credere in noi





"Cara Rosa Rossa, grazie di cuore. Noi non godiamo di buona salute, e grazie ai pannelli solari ora abbiamo l'elettricità, e non dobbiamo più inalare le esalazioni tossiche dei combustibili precedenti."


Myhret (casalinga, 72) - Yosief (agricoltore, 77)

"Cara Rosa Rossa, grazie dal più profondo del cuore per la pecora che mi avete dato. Sono vedova, HIV-positiva, con tre bambini piccoli. Prima ero disperata, ma ora il latte della pecora mi permette di prendermi cura dei miei bambini, Miriam, Santos e Divora."

Menghi (madre, 30)
"Cara Rosa Rossa, grazie mille per la pecora che ci avete donato. Viviamo come rifiuti della società perché siamo HIV-positivi. Ci prenderemo cura con amore della nostra pecorella, perché questo regalo ha davvero riportato la speranza nelle nostre vite e in quelle dei nostri bambini."

Kesete (casalinga, 37) and Kubrom (agricoltore, 47)


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